Come può uno studente modesto fare una prova di italiano all’Esame di Stato che si possa definire adeguata? Era arduo il compito affidato alla task force capitanata da Luca Serianni, insediata dal ministro Fedeli nell’ormai lontano luglio 2016. Il gruppo ha lavorato con impietosa coscienza dello stato di fatto: dopo tredici anni di scuola, gli studenti italiani chiamati a redigere una composizione senza altro vincolo che un titolo assegnato non sono, nella generalità, in grado di produrre un testo che possa essere giudicato “sufficiente”. Incapaci, per lo più, di comprendere testi già solo moderatamente complessi, incapaci di costruire ragionamenti correttamente articolati sul piano logico/argomentativo, dotati di un patrimonio lessicale insufficiente a esprimere con precisione la sintesi di quanto letto/ascoltato o solo pensato, incapaci di esprimere adeguatamente - in modo socialmente comprensibile - il proprio sentire o la propria opinione. I ragazzi italiani,...
Della stessa autrice: "Per tua norma e deroga, E poi ci hanno dato la stella", Cleup 2019; "Il tappeto e la polvere, Brevi osservazioni sull'Esame di Stato", Cleup 2017. In libreria e su: bit.ly/normaderoga e bit.ly/VidaleIBS https://store.streetlib.com/it/nadia-vidale/per-tua-norma-e-deroga