Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Numeri soli

Del Documento smagrito ho già scritto. Una Direzione Generale del Ministero dell’Istruzione ora lo smagrisce ancor di più, ma bisogna partire da un passo indietro. L’ordinanza che governa l’Esame di quest’anno chiede che lo studente produca un elaborato a partire da un argomento che gli ha assegnato il Consiglio di Classe, su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo .  Le buone intenzioni - cui sempre va reso omaggio - saranno state quelle di far svolgere una prova individuale su temi su cui uno studente di quinta dovrebbe poter dare il meglio, perché le discipline di indirizzo sono quelle che caratterizzano la scuola che frequenta ormai da almeno cinque anni. Per realizzare l’ elaborato ha un mese di tempo e lavora a casa: può dunque arricchire il prodotto con contributi di ogni origine (per questo motivo l’elaborato non può essere inteso come una prova di esame, ma solo come il terreno che lo studente può dissodare e seminare al meglio perché su quello verterà la

Del Documento del 15 Maggio

  Il Documento del 15 maggio compare, per la prima volta, nella legislazione italiana nel D.P.R. 323/98, previsto dalla legge 425/97 di Riforma dell’Esame di Stato. Esso aveva lo scopo esclusivo di fornire alla commissione - in realtà, alla sua componente esterna (50% dei commissari, più il Presidente) - le informazioni necessarie per il confezionamento della terza prova, da formulare in coerenza con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno dei corso. Andavano esplicita ti i contenuti , i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti . Con il D. Lgs. 62/17 la terza prova scompare, ma il Documento rimane (art. 17): ancora esplicita le medesime cose ( i contenuti , i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti ) con finalità di commovente vaghezza: La commissione tiene c

Il professore e il curriculum

Se perfino Fedez si documenta prima di dare spettacolo, indispensabile sarebbe che lo facesse il professor Galli Della Loggia , non fosse che per conservare la distanza di levatura culturale. Purtroppo, sul Corriere della Sera di oggi, 5 maggio 2021, il professore cede al cronista cui i tempi di stampa impediscono l’indagine, pure superficialissima, per accertare quello che farà passare comunque per vero presso i suoi lettori. Dice dunque Galli Della Loggia che il neoministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, “è stato preso dalla fregola di lasciare il segno sulle sorti del Paese cambiando qualcosa dell’esame di Stato”, “E così ha prescritto che a cominciare da questa sessione ogni candidato si presenti all’esame dotato di un «Curriculum dello Studente»”.  Ma il Ministro Bianchi proprio non porta responsabilità alcuna, perché il “curriculum dello studente” e il suo utilizzo in sede di Esame di Stato è previsto fin dal 2015 (legge 107, commi 28-30), con modalità disciplinate dal dec