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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Vivere pericolosamente

Racconta un’amica che, all’asilo, le suore la mandavano usualmente, insieme a due compagne grandicelle - ma sempre età da asilo era -  per piccole commissioni nella dispensa al secondo piano, da cui la discesa avveniva regolarmente a cavalcioni del corrimano, il quale, in quanto particolarmente largo, una volta le ispirò un’impresa diversa: scendere standoci sopra lunga distesa, con solo le manine aggrappate al bordo. Scivolare fuori nel vuoto fu un attimo, il resto un convulso miracolo: non so perché non sono caduta, c’era, chissà, la statua della Madonna là vicino.  In questi giorni, la stampa pubblica la notizia che il caso del bambino di Milano, morto a scuola precipitando nella tromba delle scale, vede ora tre indagati, nelle persone di due insegnanti e una collaboratrice scolastica.  È cresciuto negli ultimi mesi, in Italia, l’allarme sulla insufficiente sicurezza nelle scuole, in parte suscitato da un interesse attivo dei dirigenti per la responsabilità che è loro in cap