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Mi disegnano così (Jessica Rabbit)

Stende la mano un po’ tremante verso quella del Presidente, che gli porge con sorriso confidente il foglio con lo spunto di avvio del colloquio. Lui considera cosa lo aspetta, e fa partire il razzo di uscita. Imbocca una scorciatoia, nota da anni, che consente di superare l’esame anche prima dell’orale, perché il punteggio minimo complessivo di sessanta centesimi è già raggiunto sommando gli esiti delle prove scritte e i crediti. Pur in assenza sostanziale del colloquio, è attribuito inoltre il punteggio minimo della prestazione gravemente insufficiente - tre. Si potrebbe sistemarla questa cosa, si potrebbe scrivere che l’esame si compone di due scritti e un colloquio ma, se il punteggio minimo è già raggiunto con gli scritti, l’orale è facoltativo. A me questa soluzione piacerebbe moltissimo, avendo anche quest’anno contribuito a diplomare studenti dopo colloqui surreali sui quali, ormai, i comici son più bravi a raccontare dei presidenti di commissione. Va detto che il comportamento...
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My two cents/I dati

Supponiamo che sul totale dei candidati ammessi alla prova orale del concorso docenti PNRR (111), in 48 fossero in possesso di una certificazione linguistica di livello C1 o C2 (43%), con netta prevalenza del secondo (37 liv. C2 versus 11 liv. C1).  Supponiamo che, dei 48, si siano presentati a sostenere effettivamente il colloquio in 36, di cui 27 livello C2 e 9 C1.  Nella parte in inglese del colloquio era possibile totalizzare fino a 10 punti, con la sufficienza collocata a 7: comprende in modo globale e espone in modo semplice, ma chiaro; mostra capacità di argomentazione, anche se limitata, con pochi errori grammaticali e di pronuncia, che non compromettono la comunicazione, con lessico quasi sempre appropriato, pur se non ampio, e fluency discreta .  Un livello C1 o C2 reale deve necessariamente collocarsi al di sopra di questa prestazione.  Immaginiamo che sia andata così:  un candidato ha preso 10; un candidato ha preso 8; un candidato ha preso...

È lecito o no pagare il tributo a Cesare? (Mt, 22, 17) o del panino imbottito e la Costituzione

  Li chiamavano “beoti”, come insulto etnico. Il termine è rimasto per dire che qualcuno è un po’ indietro, non capisce le cose al volo e fa anche fatica a seguire un ragionamento. È rimasto, ma si usa pochino; mi è tornato in mente perché mi hanno raccontato questa storiella vera. Il Grande Preside Semprevigile ai bisogni dei suoi ragazzi leggeva un giorno Matteo 25, 35 “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” e deve aver visto l’appello di Cristo incarnato nelle nelle loro fauci spalancate. Ha fatto un rapido passaggio negli uffici contabili, anche se le pastoie burocratiche alllungano tutti i brodi, e infatti gli hanno detto che bisognava usare il Mepa, quella bestia che ti sfinisce che alla fine ti passa la fame e quasi lo ha preso lo scoramento e è stato tentato di lasciar perdere. Poi ha incrociato nell’atrio gli occhi grandi di un pelle-e-ossa e un brivido gli è corso nella schiena: “Vuoi vedere che mi muore qui?”. Ma no:  era lo spirito della scuola...

My two cents

La recente indagine di Fanpage sui titoli comprati per scalare le graduatorie ha suscitato un po’ di scandalo in chi non immaginava proprio e proprio nessuno scandalo in chi - e non siamo certo pochi - da anni frequenta gli uffici in cui si nominano i docenti.   I fatti, semplici semplici, stanno così: per avere punti nella graduatoria delle supplenze - ma anche per avere punti nella graduatoria per il ruolo, che vale a dire per un contratto a tempo indeterminato - si può chiedere il riconoscimento di titoli culturali atti a dimostrare capacità didattiche aumentate: il docente conosce l’inglese, lo utilizza per insegnare, ha competenze tecnologiche: usare la LIM, il tablet, ha una patente informatica… Tutte cose utilissime, il cui possesso è dimostrato attraverso la consegna di un certificato emesso da un Ente accreditato dal Ministero dell’istruzione e del Merito.   Le migliaia che negli anni han fatto ricorso ai loro servizi sanno che qualcuno di questi Enti sorveglia pochis...

Diventare Dirigente scolastico - una storia

Io mi sono iscritta al concorso per dirigente scolastico con spirito di rassegnazione: se andrà, lo avrà voluto il destino. Non se andrà bene : il destino, del bene o del male, se ne frega. È per questo che io sono così distante da chi ha scelto la strada che ha portato al recentissimo concorso riservato: il destino, mica puoi pensare di portarlo in tribunale. Io non avrei mai superato le preselettive dei concorsi successivi al mio - quelle che almeno qualcuno ha fatto, accanto a chi ha potuto barattarci la 104 personale. Cento quesiti in cento minuti non è fidarsi del destino, è sudore da telequiz, è competizione. Io non sono una persona competitiva. Destino è compilare puntigliosamente una domanda di partecipazione in cui ti si chiede per quanti giorni sei stato collaboratore del dirigente prima del 2000 e per quanti dopo, e stare a vedere che risultato esce.  È uscito che son finita tra gli ultimi ammessi agli scritti, zona poco sopra il truppone del tappo a pari merito e qual...

A(r)mare il cane

Casuale e interessante chiacchierata con l’istruttore. Il cane è saltato fuori dal recinto, andando a azzannare un suo simile di passaggio, al guinzaglio di una coppia. Mi racconta il suo intervento risolutivo, fra il terrore dei proprietari dell’animale aggredito e la paralisi della ragazza che aveva affidato il cane aggressore, immobilizzata nel corpo a parte l’inutile voce: “Lascialo, lascialo!”. L’intervento risolutivo si è svolto in due fasi: pugno sul naso senza effetto, apertura della bocca del cane a mani nude. “Sapevo di rischiare, non si conosce mai il livello di adrenalina che ha in corpo un cane che azzanna. Poteva mordermi le mani, o mollare la preda e attaccarmi il braccio o anche voltarsi contro di me. Ma in quel momento ero lì e mi son sentito di intervenire in quel modo”.   Aggiunge: “Non succede quasi mai di scoprire che un cane che ha attaccato fosse solito farlo. La prima volta non ha precedenti, prima di un episodio aggressivo questi animali sono usualmente in...