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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Il dado è tratto

Con la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale si è completato il mosaico delle disposizioni per lo svolgimento del prossimo Esame di Stato, rinnovato a partire dall’aprile 2017 con il Decreto Legislativo 62. La novità rivoluzionaria è una sola e non preoccupa i candidati: si tratta dell’introduzione delle prove Invalsi, che ci daranno, nel tempo, una misura attendibile (per quanto limitata a tre sole discipline) degli esiti dell’intero sistema di istruzione. Dopo rinvii e ammorbidimenti (l’alternanza scuola lavoro ha cambiato nome e il monte ore è stato cospicuamente ridotto; l’obbligatorietà, come per le prove Invalsi, è slittata al 2020), il nuovo format dell’Esame entra in vigore nel prossimo giugno con più crediti portati in dote dalla carriera scolastica e una prova scritta di meno (quella che comprendeva più materie). La su ffi cienza è rimasta 60/100: l’obiettivo è dunque, in partenza, più vicino. L’Esame, che già veniva superato da oltre il 99,5 % dei candidati, divent