Il mio papà e la mia mamma furono mandati a scuola: all’età di sei anni appena compiuti la mamma e di sette e mezzo il papà (che un anno prima aveva cominciato regolarmente, ma subito interrotto la frequenza - c’era la guerra e non ancora la DaD) partirono dalle loro abitazioni e camminarono, cartella in spalla, fino all’edificio che già aveva accolto la generazione dei loro genitori, se non dei loro nonni. Quando fu il mio momento, la mamma mi accompagnò : mi prese per mano e io andai con lei fino al portone di una scuola nuova di zecca e già troppo piccola per accogliere tutti i bambini del boom. Mi provocava grande meraviglia che il compagnetto Maurizio piangesse a dirotto, al punto che alla mamma fu concesso, per qualche giorno, di entrare in aula con lui - a consolargli la rassegnazione che tanto là, e da solo, doveva stare, non c’eran santi. Stamane, una mamma ha chiesto che il figlio, quattordicenne, possa visitare la scuola che frequenterà il prossimo anno. Le ho d...
Della stessa autrice: "Per tua norma e deroga, E poi ci hanno dato la stella", Cleup 2019; "Il tappeto e la polvere, Brevi osservazioni sull'Esame di Stato", Cleup 2017. In libreria e su: bit.ly/normaderoga e bit.ly/VidaleIBS https://store.streetlib.com/it/nadia-vidale/per-tua-norma-e-deroga