La recente indagine di Fanpage sui titoli comprati per scalare le graduatorie ha suscitato un po’ di scandalo in chi non immaginava proprio e proprio nessuno scandalo in chi - e non siamo certo pochi - da anni frequenta gli uffici in cui si nominano i docenti. I fatti, semplici semplici, stanno così: per avere punti nella graduatoria delle supplenze - ma anche per avere punti nella graduatoria per il ruolo, che vale a dire per un contratto a tempo indeterminato - si può chiedere il riconoscimento di titoli culturali atti a dimostrare capacità didattiche aumentate: il docente conosce l’inglese, lo utilizza per insegnare, ha competenze tecnologiche: usare la LIM, il tablet, ha una patente informatica… Tutte cose utilissime, il cui possesso è dimostrato attraverso la consegna di un certificato emesso da un Ente accreditato dal Ministero dell’istruzione e del Merito. Le migliaia che negli anni han fatto ricorso ai loro servizi sanno che qualcuno di questi Enti sorveglia pochis...
Della stessa autrice: "Per tua norma e deroga, E poi ci hanno dato la stella", Cleup 2019; "Il tappeto e la polvere, Brevi osservazioni sull'Esame di Stato", Cleup 2017. In libreria e su: bit.ly/normaderoga e bit.ly/VidaleIBS https://store.streetlib.com/it/nadia-vidale/per-tua-norma-e-deroga