Stende la mano un po’ tremante verso quella del Presidente, che gli porge con sorriso confidente il foglio con lo spunto di avvio del colloquio. Lui considera cosa lo aspetta, e fa partire il razzo di uscita. Imbocca una scorciatoia, nota da anni, che consente di superare l’esame anche prima dell’orale, perché il punteggio minimo complessivo di sessanta centesimi è già raggiunto sommando gli esiti delle prove scritte e i crediti. Pur in assenza sostanziale del colloquio, è attribuito inoltre il punteggio minimo della prestazione gravemente insufficiente - tre. Si potrebbe sistemarla questa cosa, si potrebbe scrivere che l’esame si compone di due scritti e un colloquio ma, se il punteggio minimo è già raggiunto con gli scritti, l’orale è facoltativo. A me questa soluzione piacerebbe moltissimo, avendo anche quest’anno contribuito a diplomare studenti dopo colloqui surreali sui quali, ormai, i comici son più bravi a raccontare dei presidenti di commissione. Va detto che il comportamento...
Della stessa autrice: "Per tua norma e deroga, E poi ci hanno dato la stella", Cleup 2019; "Il tappeto e la polvere, Brevi osservazioni sull'Esame di Stato", Cleup 2017. In libreria e su: bit.ly/normaderoga e bit.ly/VidaleIBS https://store.streetlib.com/it/nadia-vidale/per-tua-norma-e-deroga