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Sospendere il giudizio

Lo studente è stato sospeso a giugno in matematica con il voto 5. La scuola organizza il corso di recupero e consegna alla famiglia i compiti per le vacanze. 

La diagnosi è che il ragazzo è educato, serio, intelligente, capace, uno che se vuole ce la fa e recupera anche facilmente, peccato che non abbia voglia di fare niente e non abbia fatto niente e perciò alla fin fine le cose non le sa e non le sa fare. 

Alla prova di recupero di fine anno è assegnato il voto 4.

Il Consiglio di Classe si riunisce e decide che non importa, è una materia sola… Lo studente è ammesso con 6 alla classe successiva, a verbale si scrive che è stato a maggioranza per dare una piccola soddisfazione a chi è perplesso e il testo della delibera è: “Il CdC, nonostante il mancato recupero in matematica, delibera l’ammissione alla classe successiva”. La Dirigente loda la sincerità ma rileva che c’è difetto di motivazione. “Il CdC, nonostante il parziale recupero in matematica, delibera l’ammissione alla classe successiva confidando nell’impegno che permetterà comunque allo studente di affrontare la classe successiva”. 

Il copione si ripete n volte e la Dirigente, come ogni volta, si chiede per quale ragione gli studenti vengano sospesi a giugno anziché senz’altro promossi.

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