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Non facciam niente, che è meglio

Forse i ragazzi del triennio del mio istituto tecnico potrebbero, nei mesi estivi, venire a 
scuola in piccoli gruppi + distanziamento + mascherine + gel a recuperare l’oltre mezzo anno di didattica di Laboratorio, che non è stato possibile sostituire con la DaD. Perché non tutto si può simulare e nei laboratori delle scuole, come nei luoghi di lavoro, ci sono macchine, attrezzi, sostanze, qualche volta anche governati da programmi, che però non risiedono nei pc di casa perché non avrebbe alcun senso. 

Ieri i nuovi contagi nel Veneto sono stati 10, su un totale 4,9 mil di abitanti.

Ma il rischio non è zero.
Ma d’estate fa caldo e la gente va in ferie, anche se chi è in cassa integrazione ferie non ne ha e gli autonomi forse cercheranno di recuperare quello che hanno perduto.
Ma gli insegnanti sì che saranno in ferie, perché loro hanno lavorato in questi mesi e, se qualcuno fosse disponibile, magari per qualche settimana, sarebbero discriminati i ragazzi, che potrebbero avere le lezioni estive alcuni sì mentre quelli di altre classi no.
Ma i ragazzi sono stanchi, dopo tanti mesi di Dad, e hanno bisogno di riposare anche loro. 
Ma i trasporti viaggiano di meno e adesso pure caricano meno utenti e perciò agli studenti da fuori sarebbe difficile arrivare o magari alcuni sì e altri, di nuovo, no. 

Ma la scuola è poi così importante?

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